martedì 4 dicembre 2012

Futuro sostenibile: lasciamo la nostra impronta

Sono ormai anni che sentiamo politici e uomini potenti del mondo parlare di sostenibilità ma le iniziative reali sono ancora troppo poche rispetto a quello che sarebbe necessario.

Risulta fondamentale dare un senso, una direzione chiara e forte sulla strada che bisogna percorrere per rendere il nostro futuro e quello dei nostri figli e dei loro figli più sistenibile, concreto e "pulito".

Perchè aspettare a portare avanti decisioni, tecnologie ed iniziative che già oggi sono percorribili? Spesso gli interessi economico-finanziari giudano le decisioni di governi ed aziende; il profitto immediato e smisurato guida i decisori e non la preoccupazione di fornire a che verrà dopo di noi un mondo migliore. Abbiamo la possibilità di lasciare un impronta oggi che può segnare il cammino di chi verrà dopo di noi.
Possiamo pretendere che le decisioni vengano prese ed attuate.

In Italia, proprio in questo anno il governo detto "Tecnico" ha dimostrato che di fronte ad una situazione di necessità estrema sono stati in grado di prendere decisionio ferme enche se non popolari; perchè non viene utilizzata la stessa fermezza per velocizzare i processi di avanzamento tecnologico ed energetico?
Perhè anzicchè diminuire o abolire gli incentivi per le energie rinnovabili non si utilizzano fondi per obbligare città e comuni a produrre energie rinnovabili per pagare i propri consumi?

La cosa che più deprime è vedere che le parole sono sempre tante, troppe, mentre i fatti sono sempre troppo pochi... non sufficienti!

Alziamo la testa, prendiamo in mano la situazione, chiediamo spigazioni, pretendiamo... perchè in Italia c'è così tanta ipocrisia da lamentarsi continuamente e non fare nulla di pratico?

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